Per anni la soffusa luce della mia abat-jour ha vegliato dolcemente sui miei sogni, era una presenza complice, rassicurante e intima; poi un giorno ho scoperto che non si trattava di una abat-jour, bensì di un abat-jour.
Sì, la parola abat-jour è maschile, me lo ha fatto notare la mia editor, Stefania Crepaldi, mentre rivedeva un mio testo.
Per me è stato uno choc!
Per anni mi sono spogliata davanti alla mia – o meglio al mio – abat-jour convinta che fosse una ragazza, mentre in realtà si trattava di un maschiaccio. Chissà quanti commenti volgari avrà scambiato con il comodino o con lo scendiletto, perché si sa che quando metti insieme due o più maschi, l’effetto spogliatoio è inevitabile. Forse avrei dovuto indagare, consultare il dizionario, ma a mia parziale discolpa il paralume a fiori e la passamaneria rosa non deponevano a favore della mascolinità della mia – uffa, del mio – abat-jour.
Sono tante le parole che utilizziamo al femminile e che invece sono maschili, o viceversa. Per esempio l’incudine, che io avrei giurato fosse maschio, è in realtà una signora.
Ma torniamo agli abat-jour e alle ragioni di questo mio sproloquio; perché in effetti una ragione c’è.
Ho voluto parlarvi di abat-jour per ricordarvi che sabato 17 giugno, in tutta Italia, ricorre Letti di Notte, la notte bianca dedicata ai libri e alla lettura, il cui tema centrale quest’anno è Sogni e Sognatori.
Cari lettori, stasera spegnete gli abat-jour e andate a farvi una passeggiata per le vie della vostra città, troverete le librerie aperte e potrete assistere a tantissimi eventi dedicati alla lettura.
Le iniziative sono molte e si svolgono in tutta Italia; visitate il sito di Letti di Notte, probabilmente scoprirete il modo di trascorrere una splendida serata a pochi passi da casa.
Colgo l’occasione per segnalarvi un’iniziativa che avrà luogo nella mia città, e che a mio avviso merita una capatina.
Alle ore 21.00, alla Libreria Borgopò ( via Ornato, 10 -Torino), si terrà lo spettacolo tragicomico A SCATOLA CHIUSA; un divertente viaggio attraverso gli idoli letterari e poetici del ‘900.
Ho avuto occasione di assistere a questo interessante spettacolo, interpretato dalle bravissime Chiara Cardea e Silvia Mercuriati, e di recensirlo su Patataridens, il mio blog dedicato alla comicità al Femminile.
Se amate l’umorismo, il teatro e la letteratura questo spettacolo non potrà deludervi.